

Famiglia: Rosaceae, Genere: Malus, Origine: ottenuto nel 1977 nel centro INRA di Angers dal vivaista francese Luc Decourtye e commercializzato nel 1978. Ha vinto l'AGM della RHS nel 1993
Famiglia: Rosaceae, Genere: Malus, Origine: ottenuto nel 1977 nel centro INRA di Angers dal vivaista francese Luc Decourtye e commercializzato nel 1978. Ha vinto l'AGM della RHS nel 1993. Portamento: albero deciduo a portamento eretto, con chioma conica, talvolta tondeggiante e sovente a portamento arbustivo.
Dimensioni: albero di quarta grandezza che difficilmente supera 5 m. di altezza con un'ampiezza di 3-4 m.
Foglie: ellittiche, dai margini seghettati di 8/10 cm, sono disposte sui rami in modo alternato; sono di un bel verde scuro e in autunno si colorano di rosso/arancio prima di cadere.
Fiori/Infiorescenze: i fiori sono semplici, a coppa, tra i 2 e i 5 centimetri di diametro, riuniti in densi corimbi.
Colore: i boccioli rossi/rosa si schiudono in numerosi fiori bianchi.
Profumo: da lieve a intenso
Periodo di fioritura: primavera (aprile/maggio)
Frutti/semi: i frutti sono piccole mele peduncolate di circa 2,5 cm simili alle ciliegie, disposti a ciuffi di colore giallo-arancio soffuso di rosso; perdurano sulla pianta fino alla fine dell'inverno e sono molto gradite dagli uccelli.
Le piante sono soggette all’alternanza di fruttificazione (un anno sono cariche di fiori e frutti, l’altro si riposano), per tale motivo è consigliabile avere nelle vicinanze un altro melo in modo da favorire l'impollinazione.
Sono commestibili e hanno sapore più o meno piacevole al palato anche se sempre piuttosto acidulo. Sono comunque molto ricchi di pectina caratteristica che li rende insostituibili nella preparazione domestica di marmellate e gelatine
Corteccia: di colore grigio-marrone, liscia negli esemplari giovani, tende a fessurarsi con il passare degli anni.
Esposizione: sole, può tollerare la mezz’ombra ma la fioritura potrebbe essere più scarsa.
Le esigenze cambiano nel caso della coltivazione in vaso su terrazzi e balconi, dove l’esposizione ideale è quella in cui possa prendere il sole più luminoso del mattino e soprattutto meno ardente in piena estate.
Tipo di terreno: si adatta ai più svariati tipi di terreno, purchè fertili e ben drenati, e a qualsiasi clima e condizione, tollera infatti discretamente la siccità, l'inquinamento e la salinità.
Rusticità: rusticissimo sopporta fino a -40°C (Zona USDA 5)
Crescita: lenta, raggiunge la dimensione finale in circa 10 anni.
Longevità: sono piante molto longeve.
Malattie: i meli da fiore sono appetiti da varie generazioni di afidi, acari e altri insetti e possono essere colpiti da malattie fungine come ticchiolatura e mal bianco.
Tuttavia per la loro innata robustezza, se piantati in posizione ideale si rivelano insensibili o comunque in grado di superare quasi indenni gli attacchi dei patogeni, in modo particolare 'Evereste' e i suoi discendenti, Malus 'Coccinella' e Malus 'Pom'Zai', sono stati appositamente selezionati per avere maggiore resistenza.
In ogni caso è consigliabile effettuare trattamenti preventivi rameici a partire da inizio primavera.
Cure successive all'impianto: l'impianto deve essere effettuato in primavera/autunno in una buca grande almeno il doppio del pane radicale e con un fondo drenante.
L'irrigazione è necessaria i primi anni dell’impianto, dopo qualche anno può essere diradata anche se sono da evitare periodi troppo prolungati di siccità.
In primavera/autunno è utile una concimazione organica.
A meno che non si desideri una forma particolare della chioma, per esempio a spalliera, la potatura non è necessaria; durante la stagione invernale si possono eliminare eventuali rami secchi, incrocialti o che si sviluppano all'interno della chioma.
Utilizzo: Il melo 'Evereste' si differenzia dagli altri per l'assenza dell'innesto. Questa caratteristica peculiare è dovuta alla forte vigoria, unica nelle piante di questa specie, la quale permette di non dover ricorrere a un portainnesto selvatico per ottenere esemplari fioriferi e fruttiferi, con il grande vantaggio di un'estetica più armoniosa.
Può quindi essere utilizzato come esemplare isolato nei piccoli giardini, siepe mista arbustiva o nel giardino del collezionista ed è adatto al vaso.
Curiosità: il nome deriva da un gioco di parole in lingua francese: "EVE" per la mela biblica di Eva e il serpente e "RESTE", per la lunga durata delle meline sulla pianta.
Per le caratteristiche di robustezza, resistenza alle malattie e generosità nelle fioriture i meli da fiore sono stati promossi come impollinatori nei frutteti industriali.
'Evereste' è una pianta molto adatta per la formazione di bonsai così come per l'allevamento a spalliera e tra i Malus da fiore è il più duraturo nella fioritura e nella persistenza delle bacche sull'albero.
Sowing Instructions |
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Propagation: |
Seeds |
Pretreat: |
soak in water for 24 hours |
Stratification: |
2-3 months in moist sowing mix at 2-5 ° C refrigerator |
Sowing Time: |
all year round |
Sowing Depth: |
1 cm |
Sowing Mix: |
Coir or sowing mix + sand or perlite |
Germination temperature: |
min. 20 ° C |
Location: |
bright + keep constantly moist not wet |
Germination Time: |
until it germinates |
Watering: |
Water regularly during the growing season |
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Scheda tecnica