Semi di CILIEGIO GIAPPONESE (Prunus Mahaleb)
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Semi di CILIEGIO GIAPPONESE (Prunus Mahaleb)

Prezzo per confezione da 10 semi.

Prunus mahaleb è un piccolo albero ornamentale fino a 10 metri di altezza. L'albero è in fiore, da aprile a maggio. Ogni cluster di fiori è composto da circa 10 fiori. La ciliegia Mahaleb è robusto e unconducive per sviluppare

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Semi di CILIEGIO GIAPPONESE (Prunus Mahaleb)

Prezzo per confezione da 10 semi.

Prunus mahaleb è un piccolo albero ornamentale fino a 10 metri di altezza. L'albero è in fiore, da aprile a maggio. Ogni cluster di fiori è composto da circa 10 fiori.

La ciliegia Mahaleb è robusto e unconducive per sviluppare malattie. Ha un interessante fogliame. Le foglie sono verde chiaro, a forma di cuore, semplice, dentato, diventando giallo nella caduta. I gambi non sono spine.

Le foglie sono molto piccole, 2,5-5 cm di larghezza e lunghezza.

Zona di robustezza : -26°C mini in inverno. L'albero cresce bene in una luce del suolo, poveri, ben drenati, ma in grado di trattenere l'umidità. L'albero è molto resistente alla siccità, ma non può tollerare scarso drenaggio. Ciliegia possa sviluppare in sole o all'ombra e parzialmente, ma lo sviluppo del frutto è favorita al sole.

Il nome della spezia. La spezia, a seconda del Paese, ha nomi simili ma non uguali. I più comuni sono: mahlab, mahalab, mahleb, mahaleb, mahlepi, machlepi.

Paesi utilizzatori. Questa spezia è poco conosciuta e poco usata al di fuori dei Paesi produttori e difficilmente varca i loro confini.

Parti utilizzate. L’interno dei noccioli del frutto, che sono beige, hanno forma di goccia di circa 5 mm di lunghezza.

Stagionalità. Estate, quando maturano i frutti.

Componenti. Non vi sono molte informazioni sulla composizione di questa spezia. Si sa che contiene  derivati della cumarina, che danno l’aroma e sono ricchi di acidi grassi.

Tipologie in vendita. Frutti interi o macinati.

Aspetto. Noccioli con interno morbido, di colore variabile dal beige all’ocra, hanno forma di goccia di circa 5 mm di lunghezza.

Odore. Leggero, aromatico, masticando a lungo la spezia si sprigiona un leggero sapore /aroma simile a quello delle fave tonka e delle mandorle amare. Tavolta ha un aroma simile all’anice  ed è per questo che in alcune ricette si suggerisce di sostituire l’anice con il mahaleb.

Sapore. Leggermente dolce che ricorda la ciliegia, ma con un retrogusto un pochino amaro come quello delle mandorle amare.

Uso culinario. E’ un ingrediente popolare nella cucina dei Paesi sopra indicati e viene usato per aromatizzare dolci e prodotti da forno ai quali dona il suo aroma caratteristico.

Suggerimenti per l’acquisto. Comprate, se possibile, i noccioli interi e non la polvere che perde molto in fretta qualsiasi aroma. Fate attenzione che non siano vecchi perchè tendono ad irrancidire, anche se tenuti in frigorifero.

Consigli per l’uso. Grattuggiare al momento dell’uso con una grattugia come si fa per la noce moscata. O meglio ancora pestare i noccioli con sale o zucchero in grani grossi per velocizzare il processo di macinazione. Usarne circa mezzo cucchiaino per tazza di farina e fare attenzione a non usarne troppo perchè non prevalga il gusto amarognolo. Particolarmente adatto a waffles, biscotti o dolci da forno. In Armenia si preparano delle brioche chiamate chorak, molto profumate. In Grecia si usa per dei pani dolci e per la vasilopita (torta di San Basilio), che si mangia a Capodanno. Oppure il mahaleb si trova negli tsoureki, piccoli pani dolci a forma di treccia che si mangiano in Grecia e a Cipro. Anche il pane Lambpsomo che si prepara per il pranzo di Pasqua deve contenere questa spezia. Così come è un ingrediente indispensabile per i ma’amoul, piccoli dolcetti siriani, ripieni di datteri o di noci. E ancora lo si trova nell’urbaan, un pane che viene offerto durante le cerimonie religiose ortodosse dei paesi del Medio Oriente e si serve a Pasqua per colazione insieme a olive e formaggio.

Sostituti. Il mahaleb è molto difficile da trovare nei negozi, anche i più forniti. Perciò o lo comprate via internet da qualche grande produttore di spezie o provate a sostituirlo con una miscela di fave di tonka in polvere con un pizzico di mandorla amara in polvere.

Curiosità. L’etimologia della parola mahaleb (anche se si trova scritta in molti modi diversi come  in arabo al-mahlab e in ebraico mahaleb),  ha un’origine comune poichè entrambe derivano dalla stessa radice semitica che significa “latte”. Poichè non è stata trovata nessuna connessione tra le due parole si pensa che si riferisca al fatto che i fiori sono bianchi “come il latte”.

SCARIFICAZIONE: al fine di ammorbidire i tegumenti seminali del guscio (di sè molto duro ed impermeabile) e permettere all’acqua di raggiungere la parte interna del seme, favorendo quindi la fuoriuscita delle radichette, sarà utilissimo effettuare la scarificazione: effettuando un piccolo taglio longitudinale sulla buccia favoriremo quindi la fuoriuscita delle radichette.

REIDRATAZIONE: porre a bagno i semi in acqua tiepida per 24/48 ore, in luogo umido ed arieggiato. I semi dovrebbero aumentare lievemente di volume.

STRATIFICAZIONE: prima della semina è necessario effettuare la stratificazione a freddo (o vernalizzazione). Mettere i semi a dimora in un contenitore NON ermetico (evitare condense, che potrebbero favorire una pericolosa proliferazione di muffe), che conserverete in frigorifero percirca tre mesi, in un letto di substrato umido costituito da torba e sabbia (e se ne avete a disposizione, verniculite ed agriperlite). Al termine dei periodo di stratificazione, l’apice della radice embrionale fuoriuscirà dai tegumenti, creando una superficie fotosintetica, in grado di provvedere al proprio mantenimento.

 SEMINA: porre a dimora i semi, seminandoli in vasetti, in un substrato con buone proprietà drenanti, e posizionare i vasetti in ambiente fresco o all’aperto.

I tempi di germinazione sono molto influenzati dalle temperature. I semi germineranno ad una temperatura di 10-20°C.

 

V 219 (10 S)
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Scheda tecnica

Semi selezionati con cura?
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Commestibile?
Commestibile
Pretrattamento della semina?
Stratificazione necessaria: sì
Perenne ?
Perenne: sì
Resistente al freddo e al gelo ?
Resistente al freddo: fino a −30 ° C
Pianta medicinale?
Pianta medicinale: Sì