Questa pianta di origine americana è stata introdotta in Italia come portainnesto del caco (Diospyros Kaki) in alternativa al Diospyros lotus. Nel tempo si sono apprezzate anche le qualità estetiche e qualche esemplare si è guadagnato uno spazio in giardino
Questa pianta di origine americana è stata introdotta in Italia come portainnesto del caco (Diospyros Kaki) in alternativa al Diospyros lotus. Nel tempo si sono apprezzate anche le qualità estetiche e qualche esemplare si è guadagnato uno spazio in giardino. Il Diospyros virginiana è una pianta frugale, slanciata, raggiunge i 15-18 metri a maturità: nel nostro clima si sviluppa bene, anche in terreni calcarei e asciutti (in collina può essere un’ottima ed originale scelta, una possibile alternativa di colore).
I diospiri in generale sono piante che i giardinieri amano e odiano allo stesso tempo, sono i frutti il problema: belli e buoni ma guai a non raccoglierli… II virginiana è pianta dioica, quindi se si è terrorizzati dallo “scompiglio” che causa l’abbondante fruttificazione si dovrebbero privilegiare esemplari maschi. Ho usato il condizionale perchè purtroppo questa pianta, che io sappia, non è lavorata dai nostri vivaisti e quindi non abbiamo scelta. Per crescere un virginiana l’unica è partire da seme e avere tanta pazienza e fortuna per il sesso desiderato.
Come per i cachi anche il Diospyros virginiana porta bacche che prima della maturazione non sono commestibili. Generalmente l’ok al palato lo abbiamo quando vediamo i primi corrugamenti della buccia esterna. Non scordiamoci che queste piante hanno frutta in maturazione autunno invernale e quindi possono essere un alimento importante per la fauna selvatica.
Questa pianta di origine americana è stata introdotta in Italia come portainnesto del caco (Diospyros Kaki) in alternativa al Diospyros lotus. Nel tempo si sono apprezzate anche le qualità estetiche e qualche esemplare si è guadagnato uno spazio in giardino