

La chia è una pianta floreale della famiglia Lamiaceae, nativa del Guatemala e del Messico centrale e meridionale. Come evidenziato dal Codice Mendoza
La chia è una pianta floreale della famiglia Lamiaceae, nativa del Guatemala e del Messico centrale e meridionale.
Come evidenziato dal Codice Mendoza - un manoscritto mesoamericano del XVI secolo - la pianta era coltivata dagli Aztechi in epoca precolombiana; secondo alcuni storici dell'economia, l'importanza della chia in campo agroalimentare era paragonabile all'epoca a quella del mais. Viene ancora coltivata in Messico e Guatemala, sia per la produzione di sfarinati che di semi interi ad uso alimentare. I semi, ricchi di omega-3, sono paragonabili dal punto di vista nutrizionale a quelli del lino e del sesamo.
Descrizione
La chia è una pianta erbacea che può raggiungere l'altezza di un metro, ha foglie opposte lunghe 4-8 cm e larghe 3-5 cm. I fiori sono viola o bianchi e si presentano come infiorescenze composte (racemo).
Etimologia
La parola chia deriva dal nahuatl chian, che significa oleoso. Il nome dell'attuale stato messicano del Chiapas deriva dall'espressione nahuatl "acqua chia" o "fiume chia".
La Salvia hispanica è una delle due piante note come chia, l'altra è la Salvia columbariae, più nota come golden chia.
Scheda tecnica